martedì 29 marzo 2016

IL FUOCO DI ARCHIMEDE



CARTA D’IDENTITÁ DEL LIBRO:
TITOLO: IL FUOCO DI ARCHIMEDE
AUTORE: AVE GAGLIARDI
CASA EDITRICE: PIEMME
LUNGHEZZA: 272 PAGINE
COSTO: € 10,00

TRAMA: E’ una bella fortuna per Didio essere il nipote del celebre Archimede: infatti, non si contano le volte in cui le idee geniali dello zio l’hanno tirato fuori dai guai! Ma quando Didio salva una misteriosa ragazza caduta in un precipizio e vuole scoprirne l’identità, l’inventore non avrà molto tempo per aiutarlo perché i Romani, con la loro potente flotta, stanno attaccando Siracusa…


PERSONAGGI: I personaggi principali sono: Didio, nipote di Archimede, Helio, amico di Didio e discepolo di Archimede, Archimede, Malvina/Flavia, la misteriosa ragazza salvata da Didio e i suoi amici, Marcello, il console romano padre di Malvina.
I personaggi sono ben costruiti, hanno dei caratteri ben definiti e vengono descritti in modo molto dettagliato. Didio è un ragazzo intelligente, sportivo e simpatico ma non molto interessato agli studi dello zio, a differenza di Helio che è, invece, più studioso e riflessivo, meno atletico ma altrettanto simpatico. Archimede è una persona geniale e con la testa sempre immersa nei suoi studi e nei suoi pensieri, pur essendo, però, molto gentile, alla mano ed affezionato al nipote e ai suoi amici. Malvina/Flavia è una ragazza bella, dolce, gentile ed estremamente istruita che, tuttavia, date le sue origini celtiche, è anche molto sportiva e coraggiosa, abituata a vivere all’aria aperta e spesso in grado di prevedere il futuro. Marcello, il console romano padre di Malvina, viene descritto come un uomo coraggioso e pieno di senso dell’onore ma che nonostante il suo carattere autoritario è in grado di provare un forte amore verso la figlia adottiva.


LUOGHI E TEMPI DELLA STORIA: Il racconto si svolge a Siracusa fra l’autunno 215 a.C. e la primavera del 212 a.C. La parte centrale della storia avviene durante l’assedio di Siracusa da parte dei Romani. Nella storia vengono descritte in maniera molto dettagliata sia la città di Siracusa che le case e la vita quotidiana dei suoi abitanti.




TRAMA: La trama è molto originale e non è per niente banale. La storia è molto articolata ma è spiegata in maniera molto semplice ed efficace e si capisce sempre molto bene ciò che sta accadendo.

MESSAGGIO: Il messaggio dell’autore è che l’amicizia, il coraggio e l’onore sono fondamentali nella vita di ognuno di noi. Il libro mi ha molto coinvolto ed emozionato con la sua trama e mi ha fatto molto riflettere. Ho imparato molte cose riguardanti la vita quotidiana dei Greci a Siracusa, la differenza fra la cultura greca e quella romana e le vicende dell’assedio di Siracusa da parte dei Romani. Ho capito che l’amicizia, l’intelligenza, l’amore e il coraggio possono cambiare tante situazioni che sembrano disperate. Gli uomini di scienza, come Archimede, e quelli d’onore, come Marcello, poi vengono sempre ammirati e rispettati anche dai nemici mentre i traditori sono odiati da tutti e prima o poi vengono puniti.




ILLUSTRAZIONI: Le foto del libro sono ben disegnate soprattutto quella di Didio, di Marcello e di Malvina che aiutano a capire ancora di più  il carattere dei personaggi.




IL MIO PENSIERO: La trama è molto bella, avvincente ed avventurosa. Il libro aiuta a riflettere molto sulla vita, a capire ed imparare molte cose sulla storia greca e romana.

CITAZIONE: “…Ma vedi, anche le persone più razionali ogni tanto cedono ai sentimenti. Quando penso alla nostra bella città, con l’intreccio ordinato delle sue vie, i monumenti di marmo di Paro che la vestono di bianco, i templi che non hanno nulla da invidiare a quelli che Fidia ha costruito sull’Acropoli di Atene, o all’ampiezza e all’armonia del nostro teatro, o alle possenti mura dell’isola di Ortigia…beh, sento di dover fare il possibile, per rimandare il giorno in cui tutto questo sarà distrutto, saccheggiato, incendiato…”.

Chiara Iarocci 5^B

venerdì 25 marzo 2016

IL MILIONE DI MARCO POLO







CARTA D’IDENTITÁ DEL LIBRO:
TITOLO: Il Milione
AUTORE: Marco Polo
CASA EDITRICE: Mursia
LUNGHEZZA: 206 pagine
COSTO: Euro 12,00

                                                                            TRAMA:
Marco Polo intraprese i viaggi narrati in questo libro partendo con suo padre e suo zio, esperti e ricchi mercanti, da Venezia, nella primavera del 1271, a 17 anni, verso regioni allora sconosciute per incarico del sovrano d’Oriente. Marco Polo, arrivato in Oriente, viaggiò commerciando e venendo a conoscenza di nuove usanze e tradizioni, che decise poi di fare arrivare a Venezia.
Dopo aver concluso i suoi commerci ed essere stato incaricato ambasciatore dell’imperatore orientale, quest’ultimo lo pregò di portare in omaggio al Papa doni preziosi da parte sua.
Messer Marco dettò questo libro al suo compagno di cella Rustichello da Pisa, scrittore di romanzi francesi, mentre si trovava rinchiuso in carcere, dopo essere stato catturato dai Genovesi al suo rientro a Venezia.
"Il Milione" viene scritto in francese perché questa è la lingua letteraria più diffusa a quel tempo.
Questo libro è stato intitolato così a memoria dei milioni di luoghi che Marco Polo ha visitato.
La traduzione italiana è oggi l’unico manoscritto capace di narrare le meraviglie d’oriente, i suoi popoli e le caratteristiche dell’immenso dominio tartaro.


PERSONAGGI: Il personaggio principale è Marco Polo, che essendo lui stesso l’autore del proprio diario di viaggio, non si è descritto. Personaggi importanti sono anche suo padre Niccolò e suo zio Matteo, che appaiono solo all’inizio del libro e quindi possiamo qualificarli come personaggi marginali. Un ruolo importante ha nel racconto anche il Gran Khan, l’imperatore dell’immenso dominio tartaro nel cui territorio Marco svolge la maggior parte dei suoi viaggi e ne viene incaricato ambasciatore. Vengono inoltre descritti dettagliatamente tutti i popoli e i paesaggi che Marco incontra durante i suoi viaggi.







LUOGHI E TEMPI DELLA STORIA: Il racconto si svolge a metà del XIII secolo avventurandosi in un viaggio della durata di 17 anni che da Venezia, attraverso Persia e Cina arriva fino alla corte del Gran Khan d’Oriente.


TRAMA: La trama di questo libro, a mio parere, non è originale e fantasiosa; si tratta infatti di un diario di viaggio. È una trama poco coinvolgente perché Marco descrive dettagliatamente in modo quasi scientifico i particolari così che quando arriva a narrare i fatti più importanti o che risvegliano maggiormente la curiosità del lettore, l’interesse è già calato.





MESSAGGIO: Il messaggio principale dell’autore è sicuramente “VIAGGIANDO SI IMPARA”. Infatti, Marco Polo nel corso dei suoi viaggi si imbatte in popoli allora sconosciuti con diverse usanze e tradizioni e, da mercante, ritorna a Venezia carico di nuove merci e ricco di conoscenze.


ILLUSTRAZIONI: Le illustrazioni mi sono sembrate apparentemente belle ma confuse, poiché tutti i componenti del dipinto sono “sovrapposti”.
Le immagini non mi hanno aiutato a capire il testo, perché mi è sembrato che fossero state inserite a caso e non si capise a che parte del libro appartengano.  
Il tratto dei disegni è ben valutabile perché precisa tutto fin nei minimi dettagli, descrivendo perfino le espressioni del viso e le emozioni. Il colore invece sembra sia stato applicato con fretta e furia, e, benché i colori siano in armonia tra di loro, rovinano il tratto preciso.





IL MIO PENSIERO: Io non consiglierei la lettura di questo libro poiché è scritto in un linguaggio poco moderno, troppo descrittivo e di difficile lettura.
Il Milione non si può definire emozionante perché descrive passo a passo ogni paese e popolo che Marco Polo incontra.
È sicuramente avventuroso, ma non risveglia la curiosità del lettore trascinandolo nel pensiero di questo grande viaggiatore.


CITAZIONE: Essendo un diario di viaggio biografico non ho trovato nessuna citazione che mi ha colpita particolarmente.


Recensione di Elisa Heckert 5^B

martedì 22 marzo 2016

I FRATELLI LUMIERE



TITOLO: I fratelli Lumiere
AUTORE: Luca Novelli
CASA EDITRICE: Editoriale scienza
LUNGHEZZA: 127 pagine
COSTO: 19,90 euro
TRAMA: Cresciuti tra ombre cinesi, lanterne magiche e studi fotografici, i geniali fratelli
Lumiere finirono per inventare il cinema, la più moderna delle arti e uno dei simboli
del Novecento. La nascita del cinema si intreccia con le vicende di un epoca e dei
suoi protagonisti, da Louis Daguerre, inventore del processo fotografico, passando per
Edison, l'uomo che ha inventato il futuro (ma non il cinema), per arrivare al grande
cinema muto, ai primissimi effetti speciali….fino al cinema digitale e tridimensionale 
dei giorni nostri.


I personaggi di questo libro sono Antoine Lumiere, Louise Lumiere e Auguste Lumiere,  che secondo noi non sono stati rappresentati molto bene , anche se il loro carattere
particolare è stato ben decritto.



La storia si svolge in Francia  intorno al 900; l’autore fa riferimento a molte date tra cui quella della nascita del cinema che è la parte principale del libro. 
La descrizione dei luoghi è ben espressa a seconda della loro importanza.
La trama viene ben descritta, è articolata e non troppo complessa; non è banale ed è molto specifica.
Leggendo il libro non abbiamo avuto difficoltà e siamo riuscite a comprendere la biografia.
L’'autore, cioè Luca Novelli, voleva riprodurre le invenzioni e la vita dei fratelli Lumiere per ricordare a tutti le loro grandi creazioni.
Abbiamo imparato che in quell'’epoca non era semplice avere il materiale per le cineprese e che se ci si impegna si possono fare grandi cose.



Non ci siamo emozionate molto perché l’autore si è concentrato più sulle invenzioni dei fratelli Lumiere.
Il  libro ci ha fatto riflettere sul rapporto di una famiglia, in quanto si parlava molto anche del padre dei protagonisti e di come li aveva aiutati nell'’impresa.
Nel libro sono molto presenti i fumetti e le foto, che ci hanno aiutato moltissimo ad immaginare le invenzioni; secondo noi i disegni erano più per divertimento, mentre le fotografie erano molto utili.
Il tratto dei disegni era stilizzato e i colori erano un po'’ spenti.



Nel complesso il libro ci è piaciuto molto ed è molto interessante, vi invitiamo a leggerlo.
Una citazione che ci ha colpito più di tutte le altre è: ” Spesso sono stato insignito del  titolo d’'inventore.
Forse di fatto lo sono ma ne più ne meno di tutti coloro che pensano… e non restano inattivi”.

Giada Masut e Greta Sacchi 5^B

venerdì 18 marzo 2016

FALCONE E BORSELLINO: PALADINO DELLA GIUSTIZIA


 


  


FALCONE E BORSELLINO: PALADINO DELLA GIUSTIZIA

L’autore di questo libro si chiama Francesco D’Adamo, la casa editrice è Grandissimi, ha 78 pagine e costa € 7,50.


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I personaggi principali sono due e si chiamano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, loro  erano attenti, sensibili e avevano tanto coraggio.
La storia si svolge negli anni '80 in Sicilia; l’autore di questo libro fa riferimento alla mafia. 
Io, mentre leggevo, sono riuscita a immaginare bene i luoghi descritti.




La trama è molto originale, complessa e articolata; sono riuscita a capire bene tutto ciò che accadeva.
Secondo me il messaggio che l’autore voleva trasmettere in questo libro è che le persone per bene la mafia non la vogliono e perciò la mafia non vincerà.
Da questo libro ho imparato che, anche se i mafiosi fanno cose pericolose, tu non devi aver paura perché ci sono sempre le persone che la combattono e spesso vincono.
Mi sono emozionata molto e questo libro mi ha fatto riflettere su quanta mafia ci può essere nel mondo e quante persone per questo soffrono o vengono uccise.
Nel libro c’erano anche alcune illustrazioni che mi hanno aiutato a capire meglio il testo. Se io dovessi valutare il  tratto e i colori del testo direi che i disegni sono fatti bene e in base alla situazione i colori cambiano.





Secondo il mio parere questa storia è stata bellissima e commovente, la frase che mi ha colpito di più è: “Falcone e Borsellino potevano uscire di casa solo dopo che la scorta con i giubbotti antiproiettile e le mitragliette in pugno si era schierata davanti alla loro porta. Non era vita quella. Sempre soli chiusi in casa o in ufficio.”


Laura Campilongo 5^A


martedì 15 marzo 2016

LUNGO LE ROTTE DEL CAPITANO COOK






Titolo del libro: LUNGO LE ROTTE DEL CAPITANO COOK

Autore del libro: FOLCO QUILICI


Casa  editrice: RIZZOLI JUNIOR                 

Lunghezza: 203 pagine

Trama: è la storia vera del Capitan Cook, un grande esploratore inglese, che alla fine del 1700, compì tre grandi viaggi scoprendo nuove terre (Australia, Polinesia, America dell’Ovest),  parte delle quali ancora oggi portano il suo nome, imbattendosi spesso in popoli non molto accoglienti, ma riuscendo sempre a stabilire un contatto con loro.

Personaggi: i personaggi principali  sono Cook e gli uomini del suo equipaggio, insieme alla super nave Endeavour.




Luoghi e tempi della storia: la narrazione si articola su tre itinerari:
1° viaggio  (1768-1771) Australia, Nuova Zelanda, indie Orientali.
2° viaggio (1772-1775) : nuova Zelanda, Polinesia e Isola di Pasqua
3° viaggio (1776-1779) Hawaii, California e Alaska.
L’autore si sofferma molto sui soggiorni di Cook a Tahiti, narrando delle amicizie del Capitano Cook con i Tahitiani, rapporti che hanno avvantaggiato la Gran Bretagna nei suoi commerci, permettendole di dominare tutta la zona dell’Oceano Pacifico.
I luoghi esplorati sono descritti in modo dettagliato e al lettore sembra di essere e di rivivere i momenti dell’esplorazione; questo anche perché l’autore è stato personalmente nelle terre descritte.




Trama: la trama non è originale, perché in realtà spiega come è stato possibile scrivere il libro, riportando spesso parti del diario di bordo del Capitano Cook e testi di altri personaggi, per poi commentarle.
Pur non essendo un romanzo, è chiaro e comprensibile, anche se le parti che riportano il diario di Cook e degli altri esploratori utilizzano un linguaggio antico, con termini difficili e fuori dall’uso del nostro tempo.

 Messaggio: il messaggio che vuol trasmettere l’autore è quello di non arrendersi mai davanti alle difficoltà, dell’importanza dell’incontro con culture diverse e della non discriminazione razziale, della bellezza della natura e dell’arricchimento che viene dai viaggi. Inoltre, emerge l’importanza del legame con il proprio Paese, visto che Cook è stato accolto e trattato come un eroe dalla Regina d’Inghilterra al suo ritorno.
Il libro mette in luce l’amore di Cook per l’avventura, la sua capacità di adattamento alle diversità e la bravura nel farsi amare da chiunque lo incontrasse.



Illustrazioni: le illustrazioni hanno un ruolo fondamentale nel libro; infatti, occupano gran parte delle pagine. La maggioranza di esse sono fotografie scattate nei luoghi visitati da Cook; le foto della Polinesia occupano  molto spazio  ed aiutano a comprendere meglio la bellezza dei posti visitati, gli usi e i modi di vita dei popoli lontani.
Le poche immagini che non sono fotografie, sono quadri di pittori famosi, come Gauguin, dai colori vivaci e ispirati a scene di vita reale di quelle isole.


Il mio pensiero: inizialmente, consideravo il libro non molto interessante, ma superata la metà del primo viaggio, iniziai ad appassionarmi; è un libro da leggere con molta attenzione per essere compreso e…  una volta lette poche pagine ci si butta subito dentro l’avventura!
Lo scrittore apre spesso delle parentesi, raccontando le sue esperienze vissute nei numerosi viaggi e riportando molte parti del diario di viaggio di Cook, al fine di far comprendere meglio la storia. Complessivamente,  è un libro bellissimo e interessante non solo per gli appassionati di avventura,  ma anche per chi da grande vorrebbe far l’ avventuriero o geografo. Utile anche per chi ammirare luoghi incantati del mondo, sia marino, che terrestre.



Irene Brandini 5^B









































venerdì 11 marzo 2016

LE FATICHE DI ERCOLE




CARTA D'IDENTITA' DEL LIBRO:

TITOLO:                               Le fatiche di Ercole
AUTORE:                             Jacopo Fo – Sergio Parini
CASA EDITRICE:               Gallucci
LUNGHEZZA:                    59 pagine

TRAMA:                               Il libro racconta la storia di Ercole, un ragazzo che tanto tempo fa  
                                   viveva in Grecia, Paese famoso per gli dèi potentissimi.
Ercole era figlio di Zeus, re degli dèi e di una principessa greca. Ma la nascita di Ercole scatenò la rabbia e l’invidia di Era, moglie di Zeus.
Da quel momento Era cercherà di distruggere la vita di Ercole in qualsiasi modo, sottoponendo Ercole a dure fatiche per poter ritrovare un giorno la propria felicità e serenità.
Ercole si dimostrerà non solo coraggioso, ma anche molto forte e intelligente, riuscirà infatti a ritrovare la sua famiglia, la felicità e il perdono di Era.




PERSONAGGI:                 ERCOLE – ZEUS-ERA-EURISTEO
                                               L’unico personaggio ben descritto è Ercole, di lui si capisce molto bene
                                   il carattere e la sua vita.

LUOGHI E TEMPI:            La storia si volge in Grecia attorno al 509 a.c. Oltre a questo, il libro non fa riferimento a nessun evento particolare del periodo.

TRAMA:                               Il libro narra di un eroe della storia, quindi non l’abbiamo trovata molto originale. In alcuni punti il libro non era molto chiaro, alcune fatiche sono avvenute in luoghi poco descritti e a noi sconosciuti.



MESSAGGIO:                    Tutte le sfide e le difficoltà che la vita ci presenta possono essere superate grazie al coraggio, all’intelligenza e alla tenacia che utilizziamo per superarle.


ILLUSTRAZIONI:               Il libro è abbastanza illustrato, riportando i disegni dei vari “mostri” che Ercole deve sconfiggere. I disegni però sono abbastanza semplici, sembrano fatti da bambini.



IL NOSTRO PENSIERO:   Il libro ci è piaciuto molto, è scritto bene e ci ha appassionato.



RECENSIONE A CURA DI  : BURCERI SOPHIA e PALMIERI SOFIA 5^A

martedì 8 marzo 2016

Quando EINSTEIN scoprì che il segreto è nel cuore




CARTA D’IDENTITÁ DEL LIBRO:
TITOLO: Quando EINSTEIN scoprì che il segreto è nel cuore
AUTORE:Maria Serra-Anna Formaggio
CASA EDITRICE:Piccola casa editrice
LUNGHEZZA:45 pagine
COSTO:10,00


TRAMA: C’era una volta un bambino che amava fissare di notte il cielo scuro e profondo come i suoi occhi. Sognava cosa avrebbe fatto da grande: il guardiano del faro, l’idraulico o forse il venditore? Il suo nome era Albert, Albert Einstein. E alla fine divenne uno scienziato.

                                       


PERSONAGGI: il personaggio principale è Einstein ed è ben costruito,ha un suo carattere e viene descritto bene.

LUOGHI E TEMPI DELLA STORIA: la storia si svolgeva nel XX secolo in Svizzera; l’autore non fa riferimento a nessun evento particolare, ma ci ha permesso di immaginare bene i luoghi descritti.

TRAMA: la trama è originale, articolata, ma non è stato difficile capire bene tutto ciò che accadeva nella storia.

MESSAGGIO: il messaggio che vuole dare l’autore è che il segreto è nel cuore, abbiamo capito che Einstein è stato un uomo importante nella storia della scienza.





ILLUSTRAZIONI: il libro ha delle illustrazioni molto belle che, pur se colorate male, ci hanno aiutato a capire molto bene il testo.

IL NOSTRO PENSIERO: è un libro molto bello che ci ha aiutato ha conoscere la vita di Einstein


"La vita è come una bicicletta, per mantenere l’equilibrio bisogna continuare a muoversi"




Emanuele Faini e Federico Marsico 5^A

venerdì 4 marzo 2016

CARLO ALBERTO DALLA CHIESA



CARTA D’IDENTITA’ DEL LIBRO:

TITOLO: La scelta del sovrano giusto
AUTORE : Annamaria Piccione
CASA EDITRICE : Verbavolant Edizioni
LUNGHEZZA : 33 pagine
COSTO: 7,00 euro


TRAMA: Un carabiniere generoso e giusto deve prendere una decisione importante dalla quale dipendono i destini di esseri diversi da lui. Come sceglierà? Privilegiando il più forte, il più furbo, il più bello? O forse il più onesto?
E’ una storia inventata ma che prende spunto dalla vita del Generale CARLO ALBERTO DALLA CHIESA morto il 3 settembre 1982 in un attentato poiché si è sempre occupato della lotta alla mafia in tutte le sue forme con l’onesta e la dedizione allo stato che lo hanno contraddistinto in tutta la sua vita.

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I personaggi principali che si trovano in questo libro sono un cane e un capitano dei carabinieri di nome Carlo. Sono a mio parere ben costruiti e hanno un carattere preciso e ben definito; il cane è curioso, coraggioso e amichevole con l’uomo, il carabiniere Carlo è uomo di parola, gentile, giusto e curioso anch’esso. Le due figure sono ben descritte fin dalle prime righe a loro dedicate.

E’ una storia che è stata ambientata alla fine degli anni ’40 a Corleone, in questo modo l’autrice ha voluto ricordare il periodo in cui CARLO ALBERTO DALLA CHIESA arrivò veramente in Sicilia e si fa riferimento proprio alle indagini che il Capitano dei Carabinieri condusse contro la mafia e, precisamente, ai fatti relativi all’omicidio di Placido Rizzotto, sindacalista di quei tempi.
I luoghi sono descritti bene e non si fa fatica a capire che il carabiniere si trova in posti dove ci sono tanti nascondigli, dove poter nascondere le malefatte dei mafiosi e mi sono immaginata benissimo il momento della sosta sotto l’albero con la pioggia, l’ingresso nella grotta e gli affreschi che Carlo vi ha trovato dentro.



La trama del racconto secondo me è semplice, originale (perché ci sono anche animali che parlano!!!) e ho capito bene cosa accadeva e  non ho incontrato difficoltà anzi non vedevo l’ora di arrivare alla fine e conoscere la decisione di Carlo.

In questo racconto il messaggio dell’autore è senza dubbio che bisogna sempre essere ONESTI e ho capito che non serve essere forti o furbi o prepotenti o belli per poter essere scelti come re e mi sono emozionata quando Carlo ha scelto proprio il semplice ma fedele cane come nuovo sovrano degli animali.
Il libro quindi mi ha fatto riflettere molto sulle qualità delle persone o meglio sulle vere qualità che contano in una persona !


Il libro non aveva bisogno di illustrazioni per essere capito ma i disegni presenti sono molto colorati e creativi perché i tratti sono ben definiti ma i colori sono brillanti  e gli sfondi mi sono sembrati un po’ in stile naif soprattutto le colline tonde, tonde con colori a volte un po’ diversi dalla realtà.

Questa mi è sembrata una storia semplice ma che nasconde molti messaggi importanti sulla vita di tutti e, soprattutto leggendo  in fondo al libro chi è stato nella realtà Carlo, si capisce che era un uomo di grande onestà e giustizia proprio come racconta sua figlia Simona.


LA TERRA E' UNA PALLA CHE GIRA COSTANTE MA NON E' LA FORZA LA SPINTA IMPORTANTE,L'AIUTO PIU' BELLO CHE FA L'UNITA E' DATO DA CHI SCEGLIERA' L'ONESTA'


Emma Sirtori VB

martedì 1 marzo 2016

DANTE: una vita d'amore e avventura


La nostra bella lingua è gran parte merito suo, perciò non potevamo non aprire questo blog proprio presentando lui: Dante Alighieri!






CARTA D’IDENTITÁ DEL LIBRO:


TITOLO: Dante una vita d'amore e d'avventura, Beatrice i lupi e le stelle
AUTORE: Franco Nembrini ha collaborato Bobo Persico
CASA EDITRICE: Piccola casa editrice
LUNGHEZZA: 61 pagine
COSTO: 10,00 euro

TRAMA: Una vita d'amore e d'avventura, senza fine. Questa è la storia del più famoso dei poeti italiani, Dante Alighieri. Chi l'ha detto che Dante è noioso? A 750 anni dalla sua nascita, Franco Nembrini ce lo presenta come il poeta più attuale di sempre, ripercorre gli episodi più significativi della straordinaria avventura umana di Dante, accompagnati da alcuni versi del poeta stesso e da vivaci illustrazioni.

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PERSONAGGI: Il personaggio principale è Dante Alighieri. Posso dire che il personaggio è ben articolato e si riesce a capire molto bene il carattere di Dante, cioè un uomo deciso e determinato, come nella parte in cui viene esiliato da Firenze perché i Guelfi Neri prendono il comando e cacciano i Guelfi Bianchi (di cui faceva parte il nostro poeta). Lui si arrende? Naturalmente NO! Come ho detto prima Dante è un uomo deciso e tenta a tutti i costi di tornare nella sua bella città. 




LUOGHI E TEMPI DELLA STORIA: La storia inizia nel 1265 (anno di nascita) e finisce nel 1321 (anno di morte); l'autore fa riferimento a quando i Guelfi prendono il potere e si dividono in due gruppi: quello dei Guelfi Neri e quello dei Guelfi Bianchi.
Quando Nembrini  descrive i luoghi io non ho fatto nessuna fatica a immaginarli. 




TRAMA: La trama non è originale, però è molto facile da comprendere e non si incontrano difficoltà.

MESSAGGIO: Franco Nembrini vuole far capire anche ai ragazzi, in un modo molto semplice, quanto era e è ancora interessante la storia del più grande poeta italiano.

ILLUSTRAZIONI: Il mio libro ha delle immagini che però non erano molte belle, però aiutavano a comprendere le vicende raccontate.

IL MIO PENSIERO: Ora posso dire che il mio pensiero è positivo, infatti questo libro è molto bello e spiega molto bene la vita di Dante. Dopo avere letto la vita di questo scrittore, io non vedo l'ora di leggere la DIVINA COMMEDIA, una sua opera bellissima che ha preso questo nome perché Giovanni Boccaccio dopo aver letto il libro la “Commedia” volle aggiungere per tale bellezza “Divina” e così nacque il nome “DIVINA COMMEDIA”.   




CITAZIONE: Una frase che mi ha colpito è stata questa: Se mai continga che 'I poema sacro al quale ha posto mano e cielo e terra, sì che m'ha fatto per molti anni macro, vinca la crudeltà che fuor mi serra del bello ovile ov'io dormi' agnello, nimico ai lupi che li danno guerra; con altra voce omai, con altro vello ritornerò poeta, e in sul fonte del mio battesimo prenderò 'I  cappello.
                                         Commedia, Paradiso, canto xxv

Questo pensiero Dante lo ha scritto mentre era in esilio dalla sua amata Firenze e mi ha colpito perché lui che ama tantissimo la sua città spera che i Guelfi Neri lo vogliano riprendere in patria grazie al suo lavoro più importante (la Divina Commedia).    



 Gobbo Chiara  classe V A