lunedì 23 maggio 2016

IL SEGRETO DI CLELIA




CARTA D’IDENTITÁ DEL LIBRO:
TITOLO: Il segreto di Clelia
AUTORE: Carla Maria Russo
CASA EDITRICE: Il battello a vapore
LUNGHEZZA: 172 pagine
COSTO: 10,00 euro

TRAMA: Demetrio fu il primo a stupirsi  quando dovette ammettere che quei sospetti  potevano avere un fondamento: forse Clelia nascondeva davvero un segreto, dal momento che partecipava con grande costanza a incontri che si teneva vano un paio di volte alla settimana in tre o quattro case, sempre le stesse, collocate sull’Aventino e sul Viminale. Vi si recavano parecchie persone, che giungevano sempre alla spicciolata, cercando di non farsi notare. Si radunavano quando ormai era buio, non usavano le torce per illuminare il cammino e si sforzavano di evitare qualsiasi rumore che potesse destare l’attenzione …

PERSONAGGI: i personaggi principali sono Clelia e Demetrio, ben costruiti, hanno un loro carattere principale, in alcune parti vengono descritti in modo dettagliato.



LUOGHI E TEMPI DELLA STORIA: il racconto si svolge un tardo pomeriggio, ma il luogo non viene specificato. In certi casi riesco a immaginare i luoghi, grazie anche alle immagini, ma in altri casi non riesco. L’autore fa riferimento a particolari eventi storici.

TRAMA: la trama è originale, complessa e articolata. Per chi ha letto il libro, come me, la trama non è confusa, ma per chi non l’ha ancora letto, potrebbe essere difficile capirla. Io sono riuscita a capire bene tutto ciò che accadeva.

MESSAGGIO: per me il messaggio dell’autore è quello di non arrendersi davanti a ogni difficoltà. In alcune parti mi sono emozionata, in altre meno. Il libro mi ha fatto particolarmente riflettere sul valore dell’amicizia, quando Aurelia seduta si alza apposta per abbracciare Clelia e fare pace dopo un litigio.



ILLUSTRAZIONI: la maggior parte delle foto erano sfocate. In certi casi mi hanno fatto capire meglio il testo, il tratto era ben chiaro e ben capibile mentre i colori dei disegni non mi sono piaciuti tanto.

IL MIO PENSIERO: la storia mi è piaciuta, l’unica cosa che in certi casi c’erano errori di ortografia e quindi ho dovuto rileggere più volte le frasi, distraendomi così dal contenuto del testo.
La parte che mi ha colpito particolarmente è stata il finale.

Manuela Cantoni 5^B

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